Filler e acido ialuronico sono due termini spesso utilizzati nel campo della medicina estetica, ed è facile fare confusione.
Non preoccuparti, quindi, se anche tu non ti senti pienamente sicura riguardo alla differenza tra filler e acido ialuronico.
Ora cercheremo di fare chiarezza.
Innanzitutto, diciamo che sono entrambi legati alle tecniche per migliorare l’aspetto della pelle e correggere eventuali imperfezioni. Tuttavia, nonostante spesso vengano utilizzati come sinonimi, ci sono alcune differenze tra queste due parole.
Scopriamolo in questo articolo.
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Cos’è il filler e come funziona?
Un filler è un prodotto utilizzato nell’ambito della medicina estetica per riempire le rughe, dare volume e nascondere quelle antiestetiche pieghe e le depressioni che si possono formare in alcune aree del corpo e che rendono ancora più evidenti i segni del tempo che passa.
I filler possono essere composti da diversi materiali, tra cui il collagene, l’acido ialuronico, il polimetilmetacrilato (PMMA) e il grasso autologo (estratto direttamente dal corpo del paziente). Ciò dipende dalla zona da trattare, dall’effetto che vogliamo ottenere e, ovviamente, dalle diverse formule studiate dalle case farmaceutiche e dalle aziende produttrici (ognuna con i loro segreti).
Il filler, quindi, è una tecnica che utilizza un prodotto, chiamato anch’esso filler, che aiuta il ringiovanimento della pelle: il suo scopo è aiutarci a sentirci di nuovo più giovani, regalandoci una pelle luminosa, tonica ed elastica.
È sempre fondamentale rivolgersi a medici esperti per ricorrere a questa soluzione, proprio perché solo un professionista sa capire le esigenze della persona che si affida alle sue cure, e sa selezionare il trattamento più sicuro e più efficace per raggiungere i suoi desideri e le aspettative che ripone nel risultato.
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Cos’è l’acido ialuronico?
Veniamo ora al nostro alleato di giovinezza per eccellenza. L’acido ialuronico è un componente naturale del nostro corpo ed è presente in diverse parti del nostro organismo, come la pelle, le articolazioni e il tessuto connettivo. Si tratta di una sostanza gelatinosa e trasparente che ha la capacità di trattenere grandi quantità di acqua, contribuendo così all’idratazione e all’elasticità della pelle.
Trova largo impiego in diverse branche della medicina e della medicina estetica. Viene, ad esempio, utilizzato in ortopedia per il trattamento dell’artrosi e per favorire la guarigione dei traumi articolari negli sportivi, tramite l’utilizzo di infiltrazioni.
In estetica, l’acido ialuronico viene utilizzato come filler proprio andando a sfruttare le sue caratteristiche elasticizzanti, di riempimento e per la sua grande capacità di mantenere l’idratazione dei tessuti. Possiamo beneficiarne per aumentare il volume delle labbra, per modellare il naso e correggere le imperfezioni del viso, ma anche per restituire tonicità al seno o ai glutei. Insomma, le sue possibilità di impiego sono veramente disparate.
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Differenze tra filler e acido ialuronico
Come accennato in precedenza, i filler possono essere realizzati con diversi materiali, tra cui l’acido ialuronico. Pertanto, l’acido ialuronico è uno dei tanti tipi di filler disponibili sul mercato. Per essere ancora più precisi, però, possiamo andare a scoprire le differenze tra l’acido ialuronico e gli altri tipi di filler, e perché i composti a base di questa molecola sono i più utilizzati.
L’acido ialuronico è una sostanza naturale presente nel nostro corpo: per questo è ben tollerato e non causa generalmente reazioni allergiche. Gli effetti del trattamento non sono permanenti, in quanto l’acido ialuronico viene gradualmente assorbito dal corpo nel corso del tempo. Possono durare da 6 mesi ad un anno circa, con variabili personali o legate alla tipologia utilizzata. Altri tipi di filler, come quelli al PMMA, hanno invece una durata maggiore ma, proprio per questo, richiedono esperienza e non sono sempre consigliati dai medici.
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Quali sono i rischi associati ai filler e all’acido ialuronico?
Come con qualsiasi trattamento medico, ci sono alcuni rischi associati all’utilizzo di filler e acido ialuronico. Anche se oggi tutte le sostanze sono prodotte con tecniche innovative e sono ampiamente testate per essere sicure, qualche leggero effetto collaterale può essere normale e non deve destare eccessiva preoccupazione.
Si consiglia, comunque, di parlare sempre con il medico di qualsiasi sintomo dovesse comparire in seguito al trattamento.
Fra le più comuni reazioni avverse ti segnaliamo:
- gonfiore e arrossamento: è normale sperimentare un po’ di gonfiore e arrossamento nella zona trattata. È importante rivolgersi allo specialista se persistono per più di alcuni giorni;
- dolore e sensibilità: capita di avvertire bruciore o dolore nell’area. Già dopo alcune ore si iniziano in genere ad avvertire miglioramenti, con la situazione che dovrebbe tornare alla normalità nel giro di poco tempo;
- infezione: c’è sempre un rischio di infezione quando si introduce un elemento estraneo nel corpo, nonostante, come abbiamo visto, sia l’acido ialuronico che le altre tipologie di filler sono ben tollerate. Seguendo le istruzioni del medico e mantenendo la zona trattata pulita e igienizzata, ridurremo anche questo rischio;
- reazioni allergiche: sebbene l’acido ialuronico sia generalmente ben tollerato, in rari casi può causare reazioni allergiche. Pertanto, è importante informare il proprio medico se si ha una storia di allergie o se si sta assumendo farmaci che possono aumentare il rischio di reazioni allergiche.
In generale,quindi, i filler e l’acido ialuronico sono trattamenti sicuri ed efficaci per migliorare l’aspetto della pelle e correggere eventuali imperfezioni, ma non sono la stessa cosa. La maggior parte dei filler ha fra i propri componenti proprio l’acido ialuronico; questa molecola, però, trova largo impiego in più campi medici, fra cui la chirurgia e l’ortopedia, oltre alla medicina estetica.
💡Takeaways sulla differenza tra filler e acido ialuronico
- Il filler è un prodotto utilizzato in medicina estetica per riempire le rughe, dare volume e correggere le imperfezioni del corpo, mentre l’acido ialuronico è una sostanza naturale presente nel nostro organismo che viene utilizzata come filler per la sua capacità di trattenere l’acqua e mantenere l’idratazione dei tessuti.
- L’acido ialuronico è uno dei tanti tipi di filler disponibili sul mercato. Gli effetti del trattamento non sono permanenti, ma possono durare da 6 mesi ad un anno circa, con variabili personali o legate alla tipologia utilizzata.
- L’acido ialuronico è ben tollerato dal corpo umano e non causa generalmente reazioni allergiche. Altri tipi di filler, come quelli al PMMA, hanno una durata maggiore ma richiedono esperienza e non sono sempre consigliati dai medici.
- Come con qualsiasi trattamento medico, ci sono alcuni rischi associati all’utilizzo di filler e acido ialuronico, come gonfiore, arrossamento, dolore, sensibilità, infezioni e reazioni allergiche. È importante rivolgersi sempre a un medico esperto per evitare problemi e scegliere il trattamento più sicuro ed efficace per le proprie esigenze.
- In generale, i filler e l’acido ialuronico sono trattamenti sicuri ed efficaci per migliorare l’aspetto della pelle e correggere eventuali imperfezioni, ma è importante capire la differenza tra questi due termini per scegliere il trattamento più adatto alle proprie esigenze.
FAQ sulla differenza tra filler e acido ialuronico
Domanda 1: Cos’è un filler e qual è il suo scopo nella medicina estetica?
Risposta 1: Un filler è un prodotto utilizzato nella medicina estetica per riempire le rughe, dare volume e nascondere quelle antiestetiche pieghe e le depressioni che si possono formare in alcune aree del corpo. Il suo scopo è aiutare il ringiovanimento della pelle e a sentirci di nuovo più giovani, regalandoci una pelle luminosa, tonica ed elastica.
Domanda 2: Quali sono le differenze tra l’acido ialuronico e gli altri tipi di filler?
Risposta 2: L’acido ialuronico è una sostanza naturale presente nel nostro corpo e per questo è ben tollerato e non causa generalmente reazioni allergiche. Gli effetti del trattamento non sono permanenti, in quanto l’acido ialuronico viene gradualmente assorbito dal corpo nel corso del tempo. Altri tipi di filler, come quelli al PMMA, hanno invece una durata maggiore ma, proprio per questo, richiedono esperienza e non sono sempre consigliati dai medici.
Domanda 3: Quali sono i rischi associati all’utilizzo di filler e acido ialuronico?
Risposta 3: Come con qualsiasi trattamento medico, ci sono alcuni rischi associati all’utilizzo di filler e acido ialuronico. Fra le più comuni reazioni avverse si possono verificare gonfiore e arrossamento, dolore e sensibilità e infezione. In rari casi l’acido ialuronico può causare reazioni allergiche. Si consiglia di parlare sempre con il medico di qualsiasi sintomo dovesse comparire in seguito al trattamento.